MATIA BAZAR

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Biografia

Riparte nel 2018 la storia di uno dei più grandi gruppi della musica italiana: Fabio Perversi, membro dal ’98, diventa leader e “anima” dei Matia Bazar con il debutto di una giovane e straordinaria cantante: Luna Dragonieri, di 27 anni.

I Matia Bazar sono uno dei pochi gruppi italiani ad avere raggiunto successi a livello mondiale: Europa, Est Europeo, Paesi ex Unione Sovietica, Giappone, Latina America, Canada, U.S.A. Nati artisticamente a Genova nel 1975, i membri fondatori sono Piero Cassano, Aldo Stellita, Carlo Marrale, Giancarlo Golzi e Antonella Ruggiero. Il primo singolo è stato “Stasera che sera” (1975) che raggiunge subito una grande popolarità.

Dopo aver pubblicato una serie di hit mondiali quali Tu semplicità (1978), Solo tu (1978, primo posto nelle classifiche francesi per quattro settimane con oltre un milione di dischi venduti), Per un’ora d’amore (1978), primo posto in Spagna e nei paesi di lingua latina ed ospiti d’onore al Festival di Vina del Mar), vincono nel 1978 il Festival di Sanremo con il suggestivo brano … e dirsi ciao. Dopo il successo di C’è tutto un mondo intorno (cd Tournée, 1979) e del rispettivo tour (che li porta in giro per il mondo), Piero Cassano lascia il gruppo e alle tastiere subentra l’eclettico musicista Mauro Sabbione. Inizia il primo grande cambiamento del sound dei Matia: è il momento della svolta tecno di Fantasia (cd Berlino, Parigi, Londra…, 1981), dell’elegante Vacanze Romane (cd Tango, premio della critica al Festival di Sanremo 1983 e primo posto in classifica in Germania e Olanda), della sperimentale Aristocratica (cd Aristocratica, 1984) e della delicata Souvenir (cd Melanchòlia, premio della critica al Festival di Sanremo 1985, che suscita grande interesse persino in Giappone dove la band viene chiamata per realizzare una serie di concerti conquistando pubblico e mass media), brano firmato dall’autore e tastierista Sergio Cossu che si unisce al gruppo (Sabbione aveva lasciato la band nel 1984). Sempre nel 1985 con Ti sento (cd Melanchòlia, 1985), vendono milioni di copie, consolidando la propria fama internazionale. I Matia ripartono per un lungo tour: Russia, Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Giappone, paesi di lingua latina e sono ospiti di diversi programmi televisivi.

Grazie al singolo Noi (cd Melò, 1987) partecipano con successo all’intera edizione del Festivalbar e l’anno seguente si presentano nuovamente al Festival di Sanremo con La prima stella della sera (cd Matia Bazar – Best, la prima stella della sera 1988) conquistando nuovamente le simpatie del pubblico. La ballatissima Stringimi (cd Red Corner, 1989) chiuderà un capitolo della storia del gruppo. Nel 1989 infatti, Antonella Ruggiero lascia la band e viene sostituita dalla vocalist Laura Valente. Il Festival di Sanremo consacra altri due grandi successi dei Matia Bazar: Piccoli Giganti (cd Tutto il mondo dei Matia Bazar, 1992) e Dedicato a Te (cd Dove le canzoni si avverano, 1993). Dopo un’ennesima ed intensa stagione di concerti, Carlo Marrale abbandona il gruppo per intraprendere la carriera solista. In quattro registrano Radio Matia (1995), album con il quale festeggiano il ventennale della propria carriera, che contiene l’inedito La scuola dei serpenti e 13 brani riarrangiati dei loro successi. Nell’aprile 1997 esce Benvenuti a Sausalito, testimonianza pop rock che evidenzia un’ulteriore capacità del gruppo di muoversi attraverso differenti spazi musicali. Nel 1998 viene a mancare l’amico fraterno Aldo Stellita, bassista e autore storico del gruppo. Dopo un inevitabile momento di smarrimento, Giancarlo Golzi decide di andare avanti anche in nome dell’insostituibile compagno di viaggio e ricontatta Piero Cassano. La ricerca di una nuova vocalist porta alla scoperta di Silvia Mezzanotte, conosciuta da anni nell’area dei club della sua amata Bologna. Viene sottoposta immediatamente al giudizio di Piero che conferma la grande duttilità di quella voce. Cassano con la sua immensa esperienza di produttore (ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo, prodotto e scritto per diversi artisti di successo tra cui Eros Ramazzotti), decide di occuparsi interamente del progetto scrivendone le musiche, mentre Golzi si occupa del delicato compito della stesura dei testi. Alla band si unisce Fabio Perversi, giovane arrangiatore e polistrumentista monzese. Diplomato al Conservatorio in violino, ha all’attivo diverse esperienze e collaborazioni (tournée con Fabio Concato e Eugenio Finardi e diverse colonne sonore tra cui il musical Grease). Insieme a Piero si occupa degli arrangiamenti del cd Brivido Caldo e grazie anche al suo contributo, i Matia Bazar riposizionano la propria identità musicale, riproponendosi con classe ed eleganza, elementi che da sempre hanno caratterizzato il loro percorso musicale. Il disco riscuote un ottimo successo grazie anche al singolo Brivido Caldo (che incanta la platea sanremese durante l’esibizione) e alla delicata Non abbassare gli occhi. Il gruppo affronta una lunga tournée e trionfa sul palco di Vota la voce, aggiudicandosi il Telegatto come “Miglior gruppo italiano dell’anno”. Realizza la versione spagnola del cd che viene pubblicata in diversi paesi europei e successivamente si chiude in studio per preparare un nuovo disco. Nel 2001 i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con Questa nostra grande storia d’amore e si piazzano al terzo posto. Il singolo è contenuto nell’album Dolce Canto che i Matia portano successivamente in tour. Nel 2002 esce Messaggi dal vivo, l’atteso disco live che arriva dopo 27 anni di carriera (e milioni di copie vendute in tutto il mondo!).

L’album contiene 15 brani storici magistralmente riarrangiati da Cassano e Perversi e due nuovi pezzi: la tecnologica Ritmo della Luna e la dolcissima Messaggio d’amore, con la quale vincono il Festival di Sanremo 2002. Seguono due tour in Italia e all’estero, al cui termine Silvia Mezzanotte e il gruppo decidono di intraprendere e proseguire progettualità artistiche separate. Nel 2005 i Matia Bazar festeggiano il loro trentennale partecipando al 55° Festival della Canzone Italiana con il brano Grido d’amore e con una nuova formazione Piero Cassano, Fabio Perversi, Giancarlo Golzi e la nuova straordinaria vocalist Roberta Faccani. Pubblicano l’album Profili Svelati e parte il “Profili Svelati Tour” con il quale si esibiscono in Italia e all’estero riscuotendo grandi consensi. Il 21 luglio 2006 a Venezia ricevono il premio “Venice Music Awards” mentre nel dicembre dello stesso anno ritirano al Campidoglio il prestigioso premio: “Personalità Europea 2006”. Nell’estate del 2009 si è svolto un tour che ha portato i Matia Bazar e i loro grandi successi in giro per l’Italia, l’Europa e il Mondo. Nell’aprile 2010 dopo 5 anni di attività insieme i Matia Bazar decidono di proseguire la propria carriera artistica separatamente da Roberta Faccani. A settembre 2010 l’annuncio del ritorno di Silvia Mezzanotte nel gruppo e l’uscita il primo di novembre di un nuovo singolo “Gli occhi caldi di Silvie” che segna la reunion dei Matia Bazar; il brano preannuncia la pubblicazione di un nuovo progetto discografico dal titolo “Conseguenza logica” in cui Silvia Mezzanotte torna ad essere interprete della creatività del gruppo. Nel 2012 il gruppo si presenta al Festival di Sanremo col brano “Sei tu” e ha l’onore di duettare nella serata del giovedì con l’artista internazionale plurivincitore di Grammy Awards Al Jarreau con la canzone “Speak softly love” (Parla più piano). Nella serata del venerdì il gruppo sale sul palcoscenico con Mauro Coruzzi (in arte Platinette) che interpreta in maniera molto personale e teatrale la canzone presentata in quella edizione a Sanremo. Segue una lunga promozione e un tour nazionale ed internazionale. Nel 2015, per celebrare il quarantennale della loro carriera artistica, i Matia Bazar pubblicano il primo dvd live contenente le immagini dei concerti live, immagini di backstage, frammenti di tour internazionali, interviste e momenti di svago del gruppo e il cd audio con i maggiori successi dal 1975 fino al 2015, decadi segnate da 2 vittorie al Festival di Sanremo (1978 e 2002) 2 premi della critica sempre al festival (1983 e 1985) e diversi riconoscimenti come esponenti di grande rilievo del panorama musicale italiano e internazionale. In agosto, nel pieno del tour del quarantennale, di grande successo, purtroppo un tremendo nuovo lutto colpisce il gruppo. Il “Capitano” Giancarlo Golzi viene improvvisamente a mancare, fermando l’attività del gruppo fino ad oggi.

Nel marzo del 2018, il primo “atto ufficiale” dei nuovi Matia Bazar: è il brano dal titolo “Verso il punto più alto”,  arrivato nella top 20 delle radio in Italia,  e pubblicato per la label svizzera Farn Music (guidata dal tycoon Cosimo Vindice, imprenditore internazionale in vari settori e produttore di artisti in mezza Europa). La nuova formazione (con Fabio Perversi alle tastiere, Luna Dragonieri alla voce, Piero Marras alla chitarra , Fiamma Cardani alla batteria e Paola Zadra al basso) porta i successi dei Matia Bazar in tour nell’Est Europa, tra l’Ucraina e la Russia, a Malta, Helsinki e Nova Gorica (Slovenia), calcando i palchi del Mumy Trool Music di Mosca, del Theatre Opera di Odessa e della Freedom Event Hall di Kiev.

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