Il nuovo disco di Renato Franchi è “Attimi di infinito”

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“ATTIMI DI INFINITO” (Etichetta: Latlantide Promotions) è il titolo del nuovo disco di Renato Franchi & His Band, un ossimoro che rappresenta un lungo viaggio fatto di emozioni, esperienze, istanti, raccolti con cura e posati con dolcezza nel contenitore dell’eternità: un omaggio al diritto alla speranza e all’utopia, per rinascere a nuova vita. Letteratura, poesia, impegno sociale, sogni, orizzonti inediti e poi chitarre, violino, pianoforte, fisarmonica e ritmiche dosate sono gli ingredienti messi al punto giusto per un rock d’autore, tra atmosfere notturne e ballate sognanti.

L’album, il quattordicesimo del cantautore, coinvolge l’ensemble di musicisti che da anni lo accompagna fedelmente nei suoi progetti discografici e nei suoi concerti: Gianfranco D’Adda alle percussioni, Viki Ferrara alla batteria, Dan Shim Sara Galasso al violino, Roberto Nassini alla fisarmonica, Gianni Colombo (pianoforte, tastiere e organo Hammond) e Joselito Carboni (chitarra slide). Sono inoltre presenti due ospiti speciali: Vincenzo Zitello, musicista di valore internazionale, che con la sua arpa celtica ha reso magica e romantica una canzone ispirata alla poetessa Emily Dickinson, mentre Marino Severini dei Gang duetta con Renato in Ballata della pioggia e delle rose, un toccante brano di denuncia con tratti poetici, dedicato ai morti sul lavoro per infortunio e per malattia professionale.

Il filo conduttore che lega tra loro i nove brani del disco è il tema della “rinascita”. La stagione dell’amore di Franco Battiato, unico brano non originale presente nell’album, arrangiata con il solo pianoforte e violino a voler mettere in evidenza il testo e l’interpretazione, è stata il punto di partenza dell’intero lavoro: l’idea che la vita offra sempre nuove stagioni e nuove possibilità è l’orizzonte al quale tendere e al quale sono riconducibili, sia pure nelle diverse sfaccettature, le liriche dei vari brani. Attimi di infinito, la title-track, apre l’album con una sorta di abbraccio morbido, in un sodalizio tra rock e letteratura: la protagonista abbandona la propria condizione di solitudine per aprirsi all’amore e alle nuove possibilità che l’esistenza offre e ritrova se stessa negli occhi del partner, in un ideale rimando a “Il buongiorno” del poeta metafisico inglese John Donne, in cui gli innamorati rinascono a nuova vita. Il tema del risveglio ritorna poi in Apri gli occhi, una tenera dedica che un uomo rivolge alla sua compagna. Gli aneliti di eternità di Emily Dickinson vengono descritti nel successivo brano a lei dedicato, mentre Istruzioni per la vita richiama nel titolo l’arte di Yoko Ono e porge la chiave per aprire la porta verso nuove esperienze, segnando il cammino verso un diverso percorso, Lungo la strada della realizzazione di sé e di tutti i propri desideri.

Evocare, poi, il ricordo di un addio con una canzone richiede rispetto e attenzione e cantare la storia di un dolore contemporaneo ad una gioia è un compito non facile, specialmente se lo chiede la persona che lo ha vissuto, un amico stretto. Da questa riflessione è ispirata Mentre nasceva un fiore, un omaggio ai cuori lacerati dal dolore e alla vita che nasce quella di una bimba il cui sguardo riscalda il cuore. In Ballata della pioggia e delle rose i caduti sul lavoro sopravvivono nella memoria collettiva e si trasfigurano nelle immagini della natura – pioggia, fiori di campo, stelle comete – ma la loro prematura scomparsa è frutto di ingiustizie che non si dovranno più ripetere. E, sempre sul fronte dell’impegno sociale, il brano conclusivo, che lancia uno sguardo verso i tempi difficili che stiamo vivendo, diventa un inno di pace e di speranza che non casualmente, nella chiusura della canzone ricorda John Lennon, un grande pacifista, mentre da un juke box risuonano le note di Stand by Me, confermando il pensiero che l’infinito è la meta di ogni emozione.

Suggestiva e significativa, in armonia con le tematiche dell’album, è la location del set fotografico in cui sono stati realizzati gli scatti per l’artwork: il parco di San Vittore Olona (MI) adiacente all’ex Opificio Visconti di Modrone, dove sono conservati angoli architettonici strutturali della fabbrica tessile ormai chiusa dal 1990. Un luogo di storia, lavoro e vita vissuta, a testimonianza di un cammino nei ricordi e nella memoria, un incontro tra presente e passato: una ciminiera, un muro di mattoni rosso fuoco, una struttura con arcate, murales e graffiti, segno di un’arte spontanea ed estemporanea, così come il ricordo di tanti lavoratori e lavoratrici che qui spesero le loro giornate, simbolicamente segnano lo scorrere del tempo e vanno a costituire lo scenario visuale del progetto artistico della band.

Renato Franchi: Voce, Chitarre, Basso, Armonica

Joselito Carboni: Chitarra slide

Gianni Colombo: Pianoforte, Tastiere, Organo Hammond

Gianfranco D’Adda: Percussioni, Batteria

Viky Ferrara: Batteria

Dan Shim Sara Galasso: Violino

Roberto Nassini: Fisarmonica

Ospiti:

Roberto D’Amico: Basso in “Ballata della pioggia e delle rose”

Marta Franchi: Cori in “Ballata della pioggia e delle rose” e “Mentre nasceva un fiore”

Marino Severini: Voce in “Ballata della pioggia e delle rose”

Vincenzo Zitello: Arpa celtica in “Emily”

Testi e musiche: Renato Franchi/Maria Macchia

(“La stagione dell’amore”: Franco Battiato)

Produzione artistica e arrangiamenti: Renato Franchi

Registrato presso Garage 44 – Rescaldina (MI)

Masterizzato presso NewMastering by M. Giannotti (Milano)

Artwork: Cristian Visentin – Studio VISE Photograph

Progetto: Maria Macchia/Foto: Davide Morello

Tracking List Album “ATTIMI DI INFINITO” – RENATO FRANCHI:

  1. ATTIMI DI INFINITO (Franchi Renato)
  2. EMILY (Franchi Renato)
  3. APRI GLI OCCHI (Franchi Renato)
  4. LUNGO LA STRADA (Franchi Renato)
  5. ISTRUZIONI PER LA VITA (Franchi Renato)
  6. MENTRE NASCEVA UN FIORE (Franchi Renato)
  7. BALLATA DELLA PIOGGIA E DELLE ROSE (Franchi Renato)
  8. LA STAGIONE DELL’AMORE (Battiato Franco)
  9. STAND BY ME (Franchi Renato)